"I primi 100 anni” della Vultur Rionero...

    ll Circolo Sportivo Vultur Rionero 1921 compie 100 anni. Il glorioso sodalizio sportivo bianconero, fondato nel lontano 1° marzo 1921, da un secolo ad oggi rappresenta un punto di riferimento importante, sopratutto dal punto di vista aggregativo, per tutta la comunità rionerese. Una storia lunga e ricca di gloria, blasone, tradizione, gioia e anche dolori condivisa emotivamente con tutto il popolo rionerese. Il Circolo Sportivo Vultur 1921 nacque appunto il 1° marzo di un secolo fa inizialmente come società polisportiva per poi aprirsi anche al gioco del calcio nel periodo a cavallo tra la fine degli anni ’20 e l’inizio degli anni’30. Memorabili furono le gare amichevoli disputate nel periodo tra gli anni ’30 e ’40 sia con le squadre dei paesi limitrofi come Melfi, Venosa, Lavello, Potenza, Canosa e sia con compagini più blasonate come Foggia e Napoli. Spinta dall’entusiasmo del presidente Pasquale Corona, la Vultur nel lontano 1949 iniziò a partecipare ai primi campionati regionali ufficiali indetti dalla FIGC con ottimi risultati fino ad arrivare alla sua prima storica promozione in Serie D nella stagione 1957/58. L’esperienza nel calcio nazionale, con Corona presidente e in panchina l’ungherese Kutik, durò solo un anno per il team vulturino che successivamente per tutti gli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70 militò con alterne fortune nei campionati regionali puntando su tantissimi giovani calciatori locali. La svolta avvenne nella stagione 1972/73 con l’allestimento, da parte del patron Corona, di una squadra competitiva affidata a mister Francese che indusse un’avvincente testa a testa con il Bernalda risolto solo nella gara spareggio disputata al Viviani davanti a 2500 tifosi rioneresi e decisa dalla rete di Ficarazzi che riportò la Vultur in Serie D. Sotto la presidenza di Corona prima e Cutolo poi, seguirono anni entusiasmanti per i colori bianconeri nel calcio nazionale con la Vultur che, rinforzata con l’arrivo di tanti validi calciatori, si trovò ad affrontare società calcistiche di importanti e grossi centri del mezzogiorno per ben quattro anni dalla stagione 1973/74 fino al 1976/77. Oltre ai tanti calciatori importanti tantissimi furono gli allenatori di prestigio alternatisi in quegli anni come Calabrese, Zara, Panetti, Marangoni, Ciccone, Nicolini e D’Alessio. Dopo la retrocessione dalla Serie D 1976/77, la Vultur ritornò nel calcio nazionale dopo due anni di ‘’purgatorio’’ nella stagione 1978/79 con Curatella presidente e Calabrese allenatore rimanendovi, però, per una sola stagione a cui seguirono, per tutti gli anni ’80, campionati tra alti e bassi nel calcio regionale. La nuova svolta arrivò nella stagione 1991/92 quando nel campionato di Eccellenza, sotto la presidenza di Asquino e la guida tecnica dell’allenatore-calciatore Sisto, la Vultur ingaggiò un “duello” con la Murese che si risolse proprio all’ultima giornata sul campo di Muro Lucano con la vittoria dei bianconeri per 2-1 (gol di D’Urso e Saccomanni) che ritrovarono la Serie D dopo 12 anni. La Vultur rimase in Serie D per ben due stagioni conquistando, nella stagione 92/93 con allenatore Sisto e nella stagione 93/94 con allenatore Inselvini, due tranquille salvezze per poi rinunciare per inadempienze economiche alla successiva stagione 1994/95. Seguì un ventennio nel campionato regionale di Eccellenza con campionati da vertice e tanti altri tra anonimato e sofferenze che comunque non scalfirono l’amore verso i colori bianconeri del popolo rionerese. Altra svolta importante arrivò nella stagione 2014/15 quando, sotto la guida tecnica di mister D’Urso (storica bandiera del calcio locale) e la presidenza del giovane Nardozza, avvenne un totale rinnovamento del calcio locale che portò immediatamente alla vittoria della prima Coppa Italia Regionale oltre ad un sorprendente secondo posto in campionato. Sulla stessa lunghezza d’onda anche per la successiva stagione 2015/16 la Vultur, grazie all’ottima sintonia tra società-staff tecnico-squadra-tifosi, migliorò ulteriormente i risultati conquistando la promozione in Serie D dopo 22 anni oltre alla Coppa Italia e alla Supercoppa Regionale in quella che venne ricordata come la stagione del ‘’Triplete’’. Il successivo campionato di Serie D, sotto la presidenza del campano Dipierri e l’avvicendamento in panchina del ‘’Pampa’’ Sosa al posto di D’Urso ad inizio stagione, per una serie di circostanze sfortunate terminò con la retrocessione in Eccellenza dopo lo spareggio play-out contro i pugliesi del Madre Pietra Daunia. Il successivo campionato di Eccellenza 2017/18, con la società autogestita dopo le dimissioni di Dipierri, si concluse con una sofferta salvezza ottenuta ai play out. Nella stagione 2018/19 la società è rilevata dall’imprenditore di Rotonda Mario Grande che affida la guida tecnica al campano Natale e con un buon organico chiude il campionato al 4°posto venendo, però, eliminato nella semifinale play-off contro il Melfi. Nella successiva stagione 2019/20 il patron Grande affida la panchina a mister D’Urso allestendo un organico di primissimo piano che ottiene la vittoria della Coppa Italia nella finale del Viviani contro il Lavello mentre il campionato viene sospeso a marzo a causa del Covid con la Vultur al secondo posto a -5 punti da Lavello e Rotonda. Nell’attuale stagione 2020/21 Grande affida la panchina al giovane mister Morgillo, ma il campionato viene nuovamente sospeso dopo poche giornate dall’inizio. Il resto è storia recente.

Francesco Preziuso


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